24 marzo 2014 | Graziano Giacani
E così anche Firenze ha il suo City Brand. E d’altronde come poteva una delle città più belle del mondo non averlo? Ma soprattutto: cosa si intende per City Brand? È solo un modo più interessante e trendy di dire che è stato creato un nuovo logo della città?
Il Brand, ovvero la Marca, non è solo un segno grafico ma è l’insieme di tutte le caratteristiche e di tutti i valori differenzianti che contribuiscono a creare un’identità unica, questo vale per qualsiasi cosa: aziende, prodotti, persone (Personal Brand), territori (Place Brand) e in questo caso specifico per le città, appunto City Brand. Lo scopo è quello di individuare una strategia di comunicazione capace di valorizzare il territorio, che tende ad ottimizzare gli investimenti e che punta allo sviluppo economico, sociale e culturale dell’intera comunità: Più facile a dirsi che a farsi. Questo comporta un’analisi molto profonda per individuare gli obiettivi e i valori che contraddistinguono la città per poi progettare una strategia che punta a far respirare la storia e le tradizioni dell’intera città con lo scopo di coinvolgere sia gli abitanti che i turisti.
Il progetto I AMSTERDAM è, tanto per citare una case hisotry vincente, un bell’esempio di riposizionamento della città, dove il fulcro è il claim che evidenzia l’orgoglio cittadino e che si trasforma in un format grafico ben riconoscibile. Il legame con la città è stato consacrato dalla scelta di rendere tangibile questo concetto realizzando dei veri monumenti firmati ” I AMSTERDAM” ed inserirli nelle piazze più importanti.
Di certo non ha raggiunto lo stesso risultato il City Brand di ROMA, dove il nuovo marchio non riesce, a mio parere, a rappresentare la città eterna e rispetto ad Amsterdam non si percepisce il coinvolgimento e le prospettive di valore che la città può offrire.
Tornando a Firenze, la sensazione che il logo creato non riesca ad esprimere l’essenza della città del giglio, anche perché il giglio stesso (simbolo inequivocabile della città) non è stato affatto inserito. Troppo banale? A volte le strade più semplici sono le migliori. A riguardo ho trovato due interessanti articoli in giro per il web, il primo di Paolo Iabichino che esprime la sua perplessità su come è stato realizzato questo progetto. leggi l’articolo
Il secondo di Osvaldo Danzi che pone il quesito: se era il caso di rinnovare, appunto, un marchio come quello di FIRENZE che ha già un posizionamento forte. leggi l’articolo
Secondo me è importante che qualsiasi città possa tutelare, controllare la propria identità per creare un offerta di valore che porti allo sviluppo della comunità, ma per fare questo non basta creare un nuovo “marchietto” magari alla moda ma una strategia ben studiata.
Sul City e sullo Space Branding, vi consiglio questo sito dove ci sono esempi interessanti. brandthecity.tumblr.com/
Articolo di repertorio pubblicato dal precedente blog granodesign.it