18 novembre 2015 | Graziano Giacani
Quando vogliamo esprimere il nostro cordoglio, c’è differenza fra accendere una candela alla finestra e adottare una bandiera come immagine del profilo su Facebook?
Apparentemente no: sembrerebbero due modi equivalenti per esprimere vicinanza dinanzi ad un evento che ci ha toccato dentro. In realtà, ad un’analisi più profonda emerge una grande differenza. Se accendere una candela rappresenta un gesto di rispetto che proviamo nei confronti di chi sta vivendo un lutto doloroso, adottare una bandiera, invece, significa anche condividere tutti i valori che un simbolo esprime.
La bandiera è la tipologia di simbolo che grazie all’astrattismo riesce a contenere significati complessi come la storia, la politica, il credo e tutte le azioni di un gruppo sociale. Da sempre la bandiera è stata utilizzata per rappresentare l’ideologia di famiglie, territori e movimenti. Per quale motivo questo compito cruciale è stato affidato a un oggetto del genere? Semplice: perché la bandiera è sempre stato un elemento facile da trasportare e da collocare nei punti strategici per essere ben visibile a tutti. La bandiera moderna spesso si basa sull’accostamento di colori: una semplificazione che ne facilita la riproducibilità con qualsiasi materiale (e basso costo), favorendo la dimostrazione del consenso di massa.
Un simbolo preesistente come una bandiera non può rappresentare il sentimento del presente, senza caricarsi di quelli del passato e a del futuro. Dobbiamo essere cauti e fare attenzione al modo in cui esterniamo il nostro sentire su piattaforme come i Social Network. Corriamo il rischio di adottare significati che non conosciamo e non condividiamo, corriamo il rischio di schierarci inconsapevolmente e di amplificare un consenso che non ci appartiene.
Articolo di repertorio pubblicato dal precedente blog granodesign.it